:: la terza fase ::

(pubblicato il 13/10/2007)

E siamo così giunti ad esplorare quella che abbiamo chiamato - la terza fase - del nostro progetto di lavoro. Un lavoro monumentale, che sembra quasi inghiottire tutto quanto abbiamo percorso fino ad oggi. Questa fase ci cambierà radicalmente se sapremo vederla, e ci cambierà non solo come combattenti. Non chiedo ai miei allievi più frequenza, bensì più morbidezza mentale, più presenza.
Dovremo fare i conti, con realtà che fino ad oggi, abbiamo addirittura schernito; ci accorgeremo che probabilmente non esistono veri stili di combattimento, bensì diversi stili di allenamento.
Sono tutti concordi nel proclamare, che questa parte non si deve insegnare, per svariati motivi etici e morali, io sono propenso a pensare che questa parte non viene insegnata, perché è totalmente sconosciuta alla maggior parte degli insegnanti. Ognuno vive la propria storia, ed è difficile definire i limiti fra realtà e fantasia. Tutti possono definirsi depositari della verità. Nell’ultima lezione, abbiamo messo in evidenza che nulla può influire nell’evoluzione della nostra vita, se non fa parte in ogni momento del nostro vivere.
E allora ??? andremo a studiare la possibilità di dare morte o guarigione e poi, con i nostri atteggiamenti non avremo rispetto per la vita che ci circonda in tutte le sue forme?
Che senso ha passare ore in meditazione e non portare questa sensazione nella propria quotidianità?
Salutarsi prima del combattimento, e poi dopo un paio d’ore, diventare i rampanti in carriera che cercano di fregare gli altri, per arrivare primi? Se le Arti Marziali ci sono state trasmesse attraverso gli anni come rivoluzione del nostro modo di concepire il corpo, la mente, la salute ed il combattimento; se ci hanno davvero fatto scoprire un potere interiore immenso e sconosciuto, allora, ad un certo punto, questa rivoluzione deve avvenire necessariamente nella nostra vita. Un metodo perciò, di difesa personale, nel senso più ampio della definizione, non pensate solo alla difesa fisica; un metodo per il mantenimento della salute e un metodo sicuro di evoluzione. Per noi occidentali, sembra una sorta di regressione allo stadio mammifero animale, dove il capofamiglia esce alla ricerca di cibo per salvaguardare il suo mondo, ma non sa, se lo ritroverà al suo ritorno; mentre la famiglia non saprà, se sarà lui a tornare.
Questa terza fase, ci porterà molto lontano dall’idea moderna dell’arte marziale; un augurio di non cadere come molti, appena dopo la linea di partenza; godiamoci il viaggio senza pensare all’arrivo.

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