:: arrendersi per poter combattere ::
(pubblicato il 21/08/2007)
Il principio fondamentale per ottenere una reale abilità nel combattimento, è il rilassamento.
Nella pratica come nell’insegnamento, occorre considerare vitale, la capacità di gestire tale principio. Perché è così importante restare sciolti e rilassati?
È ovvio che è pressoché impossibile pensare di poter essere sciolti nel movimento fisico, se si vive da servitori di una mente rigida.
Questo è l’aspetto più importante, ma va sperimentato sul campo, attraverso un lavoro sincero; i miei corsi danno un’ampia importanza a questo punto, ma siamo tutti consapevoli che affrontarlo in queste righe, e perciò in termini teorici, è quasi del tutto inutile.
Andiamo a vedere da un punto di vista più pratico, perché è importante essere rilassati.
La fisica ci insegna che, la massa, per la velocità al quadrato, diviso due,è uguale all’energia cinetica. Se una persona, di corporatura pari al doppio della mia, porta due unità di massa in una tecnica, con una velocità di un’unità, la formula dovrebbe essere la seguente: (1/2)2x1(1)=1 unità di energia cinetica.
Visto che io sono la metà, della persona di cui sopra, dimezzo la massa e uso la stessa velocità:
(1/2)1x1(1)=0.5 unità di potenza.
Avrò pertanto, approssimativamente la metà della sua potenza.
Cosa accade se sono in grado di raddoppiare la mia velocità? (1/2)1x2(2)=2.
Ho raddoppiato la mia velocità, ottenendo il doppio della potenza del mio ipotetico avversario, che pur ha una massa superiore.
Abbiamo così, pur semplificando, preso in esame i pregi del saper stare sciolti e rilassati, per generare impatto.
Mi sono chiesto: è così anche se l’impatto lo devo subire? Assolutamente sì. Il nostro corpo è costruito per dissipare, e qui come per l’aspetto mentale, andrebbe fatto un approfondimento, questa volta di natura fisiologica; ma andiamo oltre, per ora.
Quando il corpo è rilassato, si muove con maggior facilità, ed è meno facile subire danni gravi o fratture; se vengo colpito quando sono morbido, è quasi naturale assecondare la linea di forza che impatta su di me e ridurre di conseguenza la potenza che devo assorbire.
Imparare a essere, e rimanere rilassati è perciò fondamentale; diventa attraverso un lavoro mirato, non solo un metodo sicuro per ottenere abilità di combattenti, ma un’atteggiamento molto proficuo verso tutto e tutti. C’è bisogno di fiducia, di umiltà, di coraggio, e allora per chi insegna (anzi propone), il cammino sarebbe meno arduo e per chi viene per imparare, più proficuo.
Per i miei allievi più evoluti, vorrei rifondare la mia Scuola, e passare dalla didattica della forma alla didattica dell’azione.
Vorrei passare dalla trasmissione del concetto alla trasmissione della sensazione, attraverso una cognizione intuitiva e non intellettuale.
Vorrei che i miei allievi, non si incastrassero da soli, nel giudizio di questo è, non è: si, no. ; so che quando leggeranno capiranno tutto ciò che ho scritto, e poi lo dimenticheranno.
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