:: intuizione ::
(pubblicato il 13/04/2006)
Tutte le discipline da combattimento pretendono una sorta di pulizia morale, ma per l’aspetto marziale questo non basta, occorreva un vero e proprio risveglio per essere efficaci e poter sopravvivere.
L’Arte Marziale richiedeva necessariamente un risveglio sufficente del praticante esperto affinchè l’ego non facesse commettere l’irreparabile
L’arte marziale è stata utilizzata come filtro per selezionare coloro che erano giudicati degni di essere iniziati.
Il risveglio si imponeva. un risveglio mentale e fisico.
Generalmente l’uomo vive nello stato di coscienza dell’addormentato, vive in uno stato ipnotico leggero detto sonno diurno. Le variazioni di stato sono il sonno notturno, il rituale, la sessualità, ed un tempo la difesa e l’attacco.
In realtà sono 20 gli stati di coscienza che possono essere prodotti dal cervello a seconda di quale parte viene coinvolta e dalla dipendenza di queste dall’emisfero sinistro o da quello destro.
La nostra cultura privilegia l’emisfero sinistro più matematico (quello delle regole) mentre in quello destro vi sono le emozioni, le relazioni spaziali, esso lavora in silenzio le informazione e in modo sintetico approfittando di una conoscenza di tipo INTUITIVO anzichè analitica.
In genere i bambini hanno le potenzialità per essere, i nostri maestri di risveglio. Passano tranquillamente da uno stato di coscienza all’altro per gioco.
Utilizziamo solo il 5% delle nostre potenzialità, alcuni di noi sono iperdotati in un campo specifico come la musica, l’arte in genere, il calcolo, o qualsiasi altra cosa, perchè non il karate? A volte si tratta di superdotati in un campo isolato mentre nella vita quotidiana sono mediocri se non addirittura disadattati, altri effettivamente sono oggettivamente dotati in tutte le azioni che svolgono.
E’ altrettanto vero che ci sono persone dotate che non hanno coscienza di ciò perchè i loro doni sono avvolti da bucce di cipolla da togliere per lo sviluppo dei doni.
Il nostro vivere appare come una questione di blocchi e modificazioni degli stati di coscienza involontari e volontari.
Sono stati identificati i punti di attivazione delle modificazioni ma come sia possibile arrivare a tali modifiche senza l’uso di artifici è cammino assai complicato, impossibile da farsi senza l’aiuto di un vero Maestro, il cui compito è accompagnare fino alla soglia, dove una volta risvegliati dal torpore, non si può far altro che camminare da soli e diventare poichè ormai completamente consapevoli, maestri si sè stessi.
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